VARALLO un luogo dove si sta bene
Varallo , mi è rimasto nel cuore, perché mi sono trovata come a casa mia, perché ho provato quel calore che rende l’ospitalità di un luogo molto speciale.
La nostra visita domenicale è iniziata da Santa Maria delle Grazie. Tipica costruzione francescana del ‘400 che presenta un tramezzo conosciuto come “Parete Gaudenziana”, un capolavoro costituito da 21 quadri , alcuni dei quali sono in rilievo, realizzato e dipinto da Gaudenzio Ferrari. L’opera raffigura scene della vita di Gesù e come un grande libro a fumetti, serviva ad insegnare la dottrina cristiana alla popolazione analfabeta.
In questo grazioso luogo di raccoglimento, si respira da subito un’atmosfera di pace e serenità. Noi a conferma di ciò, siamo stati accolti con un sorriso carico di amore e di gioia da Suor Diomira , spero di aver scritto il nome in modo corretto, altrimenti chiedo scusa, che ci ha spontaneamente accompagnato, spiegandoci la storia del luogo, delle opere e ci ha deliziato con delle riflessioni legate alla religione. Un incontro inaspettato, ma ricco di intensità che ci ha trasmesso tanta energia e benessere per tutta la giornata.
Da qui ci siamo diretti alla Collegiata di San Gaudenzio con la sua particolare architettura. Lungo il percorso si possono ammirare ovunque diverse tipologie di antichi edifici patrizi più o meno restaurati che rivelano i fasti di un tempo.
In Piazza Vittorio Emanuele II spicca il teatro cittadino ed essendo la festa di San Giuseppe, ci vengono offerti i tortelli fritti, la cui tradizione popolare racconta che se si mangiano in questo giorno, si tengono lontane le formiche da casa. Vero o no i tortelli di San Giuseppe sono proprio buoni!
Proseguiamo la passeggiata verso le ville dell’800 circondate da giardini curati ed incontriamo l’ex Chiostro chiuso delle Orsoline.
A questo punto rientriamo per dirigerci verso il Borgo Medievale che dal centro storico di Varallo si estende per una vasta area, che va da Piazza del Grano che un tempo era un importante snodo dove si effettuavano tutti gli scambi commerciali, fino alle varie contrade.
Noi come sempre molto curiosi ci inoltriamo tra la contrada del burro e quella del vino, fino a raggiungere il ponte sul Mastallone . Dopo alcune fotografie di rito, uno sguardo di ammirazione al panorama, decidiamo di trovare un luogo che ci ispira per mangiare.
Imbocchiamo via Osella, un tempo Via Nuova e ci addentriamo in un grazioso cortile dove troviamo il ristorante pizzeria La Sfinge. Ci fanno accomodare in una romantica veranda che si affaccia sul torrente Mastallone .
Abbiamo ordinato la polenta concia, servita bollente e cucinata con burro e toma della Valsesia e due gustosi dolci della casa, il tutto accompagnato da un vino rosso locale prodotto con l’uva Nebbiolo. Anche qui abbiamo trovato una calda ospitalità . E’ il luogo ideale per stare insieme, chiacchierare e gustare dell’ottimo cibo.
Sazi e appagati ci dirigiamo verso la stazione di partenza della rapidissima e panoramica funicolare che collega la città al suo famoso Santuario: il Sacro Monte.
L’itinerario narrativo viene condotto da guide esperte e molto preparate, tutte volontarie coordinate dal paziente Padre Giuliano Temporelli, Rettore del Sacro Monte di Varallo che meticolosamente organizza la distribuzione degli orari e dei gruppi per le visite al complesso.
Noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare l’energica Signora Carla Marletti, che con passione e professionalità ci ha trasmesso tutto l’orgoglio e lo spirito determinato e risoluto della popolazione locale. La Signora Carla ci ha spiegato che Il Sacro Monte di Varallo fu il primo Sacro Monte ad essere costruito alla fine del XV secolo tra i nove Sacri Monti che tutt’oggi costellano l’arco alpino tra Piemonte e Lombardia. Dal 2003 è diventato, assieme agli altri Sacri Monti, patrimonio mondiale dell’umanità.
Il complesso è costituito da 45 cappelle interamente decorate da affreschi e gruppi di statue a grandezza naturale, raffiguranti scene della vita di Gesù e di Maria. Le espressioni dei visi sembrano umane e la plasticità dei corpi delle statue, ancora oggi riescono a rendere questa esperienza unica nel suo genere.
Quest’opera monumentale fu un progetto di Fra Bernardini Caimi, che consapevole di quanto fosse difficile e dispendioso nel’400 andare a Gerusalemme per la gente comune, pensò di riproporre i sacri siti in un luogo lontano dalla tradizione cristiana. Il suo obiettivo era quello di offrire un pellegrinaggio sicuro, più economico, capace comunque di garantire a tutti l’indulgenza, come premio dell’impresa svolta.
La Signora Carla, ci ha pazientemente accompagnato tra le varie cappelle, per poi giungere alla Piazza della Basilica per ammirare il tripudio scultoreo della cupola, dove tra storia e aneddoti, reale ed immaginario abbiamo rivissuto un percorso itinerante emozionante con un forte coinvolgimento emotivo.
In conclusione posso affermare che Varallo è un luogo dove si sta bene, un luogo dove risalta il suo territorio, la sua cultura, la sua gente, dove la bellezza è patrimonio di tutti, dove ho trovato una calda accoglienza, belle sensazioni ed atmosfere familiari.
Block notes
Il percorso tra le cappelle è fatto da sentieri di sassi, pertanto consiglio l’uso di scarpe confortevoli.
Sacro Monte se si raggiunge per mezzo della funicolare il costo andata/ritorno è di € 4
Per prenotare una visita gratuita al Sacro Monte Tel. 348 2444716 (segreteria tel.) oppure inviare richiesta via mail a padregiuliano@gmail.com , sarete ricontattati in breve tempo per gli accordi.
Una raccomandazione , in caso di ritardo oppure di disdetta, per educazione avvisate sempre Padre Giuliano, perchè il tempo delle altre persone è prezioso e va rispettato!
Padre Giuliano Temporelli
on25 marzo 2017 at 12:51 says:
Vi ringrazio di essere venuti a visitare il nostro sacro Monte e ringrazio in modo particolare per l’articolo che certamente indurrà molte persone a visitare questo nostro bel luogo. Vi sono profondamente grato.
P. Giuliano TEMPORELLI
Monica Ingletti
on5 luglio 2017 at 18:13 says:
Si invitano tutti i lettori a consultare il sito: http://www.sacromontedivarallo.com
per poter organizzare al meglio una visita di Varallo e del suo grandioso complesso del Sacro Monte con Guide Turistiche e Ambientali regolarmente abilitate ai sensi di legge, per godere del suo fascino e delle bellezze della Valsesia in tutta sicurezza e dinamicità. Tante iniziative, eventi e collaborazioni con le migliori realtà locali per esperienze autentiche!
Mariangela P.
on24 febbraio 2018 at 16:58 says:
Grazie per l’informazione. Un week-end dobbiamo organizzarlo, abbiamo tempo fino al primo luglio quindi ce la possiamo fare 🙂